Il Santuario

Il Santuario di Graglia affonda le sue origini in un grandioso progetto ideato da don Nicolao Velotti nel 1615, che prevedeva la realizzazione di un Sacro Monte con 100 cappelle tra il paese di Graglia e il Colle San Carlo. Questo percorso doveva rappresentare visivamente i principali episodi della Fede cristiana, dalla creazione alla vita di Gesù fino alla gloria divina, attraverso gruppi statuari e scene simboliche. Nel 1617 fu edificata, a 800 metri di altitudine, la Cappella della Santa Casa di Nazaret, ispirata al Santuario di Loreto, con al suo interno la statua della Madonna Lauretana, scolpita nel 1620. Questa cappella divenne presto meta di pellegrinaggi e centro di una crescente devozione mariana.

Con la morte di don Velotti nel 1626, il progetto originario subì un rallentamento e si trasformò. Grazie a don Agostino Dal Pozzo, la Cappella della Santa Casa fu scelta come fulcro di un nuovo Santuario.

Supportato dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia, il progetto prese forma sotto la guida dell’ingegnere Pietro Arduzzi, che progettò una chiesa a croce greca con una grandiosa cupola, affiancata da edifici destinati all’accoglienza dei pellegrini e al clero. La prima pietra fu posata nel 1659, ma i lavori procedettero lentamente a causa di guerre, epidemie e difficoltà economiche, fino al completamento nella seconda metà del XVIII secolo, grazie all’impegno di don Carlo Giuseppe Gastaldi, considerato il “secondo fondatore” del Santuario.

La statua della Madonna Lauretana, unica rimasta intatta, fu poi collocata a sinistra dell’altare maggiore, custodita in una teca di vetro. Oggi, il Santuario di Graglia, con la sua ricca storia e la devozione popolare che l’ha accompagnato nei secoli, rimane un luogo di preghiera e di pellegrinaggio, immerso nella bellezza del paesaggio montano.